Qui di seguito abbiamo elencato alcune delle principali informazioni che potrebbe essere utile conoscere nell’ipotesi della morte di un proprio caro, sistemando tempestivamente i rapporti pubblici e privati.
La morte è un evento che ha delle ripercussioni emotive, proprio per questo motivo ci si dimentica di quali siano le incombenze che è opportuno rispettare per evitare conseguenze sgradite nella gestione dei rapporti del defunto.
In caso il defunto sia un pensionato occorre comunicare il decesso all’istituto che eroga la pensione anche tramite i Patronati o Sindacati, di norma questa comunicazione dovrebbe arrivare dal medico che ha decretato il decesso ma è sempre meglio verificare. La comunicazione tempestiva vi eviterà di dover restituire prestazioni non dovute.
Gli eredi hanno diritto ad una pensione di reversibilità, se il defunto è pensionato,oppure ad una pensione indiretta se il defunto è un lavoratore. Questa pensione viene calcolata sulla base della pensione percepita o che sarebbe spettata al defunto applicando una percentuale variabile a seconda del reddito percepito dall’erede e dal grado di parentela, cumulabile con i redditi del beneficiario.
Se si è a conoscenza dell’esistenza di rapporti personali del defunto presso banche o uffici postali, occorrerà informare dell’evento di persona o a mezzo raccomandata.
La banca potrà bloccare il conto corrente in modo che nessuno possa accedervi e nessun pagamento potrà essere autorizzato, tranne alcune eccezioni, generalmente è richiesto un certificato di morte. Il conto potrà essere sbloccato per avviare le procedure dei pregressi e solo dopo aver presentato alla banca la dichiarazione di successione registrata.
Riguardo alle assicurazioni, occorre informare le società intestatarie di polizze sugli infortuni, rischio morte o sull’automobile, fornendo copia dell’atto di morte.
La cosa più opportuna alla notifica di un testamento è affidarne le pratiche burocratiche ad un notaio o all’ufficio competente di un Patronato.
La dichiarazione di successione va presentata in caso di possessi immobiliari entro 12 mesi dal decesso all’Agenzia delle Entrate competente in base alla residenza del defunto, tramite uno studio notarile o un Patronato.
A seguito degli accertamenti fiscali sarà corrisposta l’imposta di successione con aliquote variabili secondo il grado di parentela e alle quote ereditarie.
Entro 60 giorni dall’accettazione dell’eredità, gli eredi dovranno provvedere a comunicare al Pubblico Registro Automobilistico -PRA – il decesso del titolare del bene. Il PRA rilascerà un nuovo certificato e una nuova carta di circolazione aggiornato con il nome dell’erede o degli eredi.
Le variazioni di intestazione vanno comunicate alle ditte fornitrici d’apparecchi o contatori per l’erogazione di luce, acqua, gas, e utenze telefoniche. Presso l’ufficio comunale competente si potrà fare voltura per il servizio dei rifiuti. In ogni caso si può valutare la cessazione o la voltura dei servizi.
Essendo ormai legato alla fornitura di energia elettrica, nel momento in cui viene effettuata la voltura del contratto , passa al nuovo intestatario, altrimenti, per evitare brutte sorprese sulla bolletta, occorre inviare una comunicazione tramite raccomandata all’Agenzia delle Entrate
Se il defunto è proprietario di un’arma da fuoco, l’erede deve comunicare il decesso presso la QUESTURA o il COMMISSARIATO di zona entro 3 giorni. Qualora si voglia tenere l’arma, occorre fare richiesta di Nulla Osta e mostrare l’autorizzazione al porto d’armi. Se invece si intende vendere l’arma, bisogna darne successivamente comunicazione alle forze dell’ordine. E’ possibile distruggere l’arma facendo richiesta ai competenti uffici del territorio
La dichiarazione del defunto dell’anno in cui è mancato deve essere presentata da uno degli eredi mediante la compilazione di un quadro del modello UNICO
Nella dichiarazione dei redditi, per l’anno successivo a quello delle spese sostenute per ogni evento funebre, è possibile una detrazione d’imposta nella misura del 19% sull’importo complessivo di euro 1549,37 ovvero 294,38 euro.
L’importo detraibile non varia anche se sono più famigliari a sostenere la spesa, ma la detrazione potrà essere frazionata tra gli aventi diritto con una dichiarazione di ripartizione delle spese.